Patologie urologiche: la prevenzione è la miglior cura

Novembre è il mese della prevenzione delle patologie urologiche. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di fare prevenzione. Le patologie dell’apparato urinario e genitale sono molto più diffuse di quanto si pensi e spesso ignorate fino a quando compaiono sintomi importanti. Una diagnosi precoce significa migliore efficacia delle cure, migliore qualità di vita e maggiore probabilità di guarigione. In Italia, ogni anno, vengono diagnosticati 87.000 nuovi casi di tumori urologici: in totale si stima che oggi nel nostro Paese ci siano circa 485.000 persone a cui è stato diagnosticato un tumore alla prostata. Se la malattia viene individuata precocemente il 90% delle persone guarisce.

 

Come fare prevenzione per le patologie urologiche

Alla luce di queste situazioni è importante adottare alcune buone norme per proteggere la propria salute urologica. Naturalmente mantenere uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata, evitare il fumo e ridurre il consumo d’alcol sono indicazioni che vanno seguite sempre, a prescindere. Oltre a ciò, per favorire l’attività renale e vescicale, è importante bene una quantità adeguata di acqua ogni giorno. Altro aspetto importante da considerare sono i sintomi come difficoltà nella minzione, urgenza frequente, dolore e la presenza di sangue nelle urine. Inoltre, per gli uomini è importante considerare la possibilità di sottoporsi a una visita urologica di screening a partire da una certa età o in caso di presenza di sintomi o familiarità. Per le donne, invece, è importante comprendere che molte patologie vescicali e urogenitali colpiscono anche il sesso femminile e richiedono una diagnosi precoce.

 

Gli esami per individuare una patologia urologica

Ma quali sono gli esami più indicati per fare una corretta prevenzione? Oltre alla visita urologica completa con lo specialista, sono fondamentali per una diagnosi precisa l’esame delle urine e l’urinocoltura, l’esame del PSA, l’uroflussometria (esame del flusso urinario), l’ecografia, la valutazione del pavimento pelvico e la risonanza magnetica multiparametrica.

 

La risonanza magnetica multiparametrica per patologie urologiche

In particolare, nelle sedi Habilita Medical Bergamo (in piazza della Repubblica 10) e Habilita Zingonia (in via Bologna 1), è possibile sottoporsi a risonanza magnetica multiparametrica, una delle tecniche oggi più avanzate nella diagnosi e nella valutazione delle patologie urologiche, in particolare del tumore della prostata. Questo esame combina più sequenze di immagini (morfologiche e funzionali), offrendo una visione molto più completa dei tessuti. È possibile non solo di vedere la prostata, ma anche valutare il comportamento biologico delle eventuali lesioni. La risonanza magnetica multiparametrica è indicata soprattutto per:

  • Individuare lesioni sospette nella prostata, anche di piccole dimensioni.
  • Distinguere tra aree benigne (iperplasia, infiammazione) e potenzialmente tumorali.
  • Guidare con precisione le biopsie prostatiche mirate, riducendo il numero di prelievi non necessari.
  • Monitorare nel tempo i pazienti in “sorveglianza attiva” (cioè con tumori a basso rischio seguiti nel tempo senza trattamento immediato).
  • Valutare l’estensione locale del tumore in caso di diagnosi confermata, utile per la pianificazione chirurgica o radioterapica.

I vantaggi principali legati alla risonanza magnetica multiparametrica sono l’elevata accuratezza diagnostica che consente di rilevare fino all’80-90% dei tumori clinicamente significativi, la non invasività dell’esame e l’assenza di radiazioni ionizzanti. In questo modo si possono evitare biopsie inutili e ripetute. L’esame dura in media 30-45 minuti e non comporta dolore né rischi particolari.

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