Come intervenire sul piede piatto dei bambini

17/11/2023

Piede piatto nei bambini: il corretto inquadramento della patologia e pertanto il trattamento può scongiurare le complicanze come il dolore in età adulta

In Habilita San Marco e Habilita Sarnico il nuovo ambulatorio di ortopedia (anche pediatrica).

Nelle sedi Habilita di Bergamo e Sarnico è stato attivato il nuovo ambulatorio di Ortopedia con il Dr. Giuseppe Locatelli. Lo abbiamo incontrato per presentare questo nuovo servizio. «L’ambulatorio di ortopedia che gestisco è rivolto a pazienti che presentano problematiche di natura ortopedica e traumatologica. Vengono trattati sia bambini, a partire dal settimo anno d’età, che adulti».

Tra i bambini quali sono le patologie in cui si imbatte più frequentemente?

«Le patologie che ricorrono più spesso tra i giovani pazienti sono i piedi piatti, le dita a scatto, i vizi di torsione e la scoliosi».

Come si affronta il problema dei piedi piatti nei bambini?

«Il periodo particolare che deve essere preso in considerazione nei bambini è quello che va dal settimo al dodicesimo anno di vita. All’interno di questa parentesi, se il fanciullo si presenta con il piede piatto sono previsti diversi step. Si parte solitamente con una strategia conservativa, facendo ricorso alla fisioterapia; si passa poi eventualmente all’utilizzo del plantare; oppure, se lo specialista lo ritiene opportuno, si può pensare all’intervento chirurgico (non disponibile presso le sedi Habilita – ndr). L’intervento chirurgico è solitamente molto efficace, è possibile effettuarlo in diversi centri specializzati, e viene ben tollerato dal bambino».

Quali rischi corre il bambino con i piedi piatti che non viene trattato precocemente?

«Se non si interviene per tempo, quando il piede si sviluppa completamente si corre il rischio di una sintomatologia dolorosa. Parlo di complicanze che si manifestano più avanti con l’età, intorno ai cinquant’anni, ma a volte anche prima».

Quali sono i sintomi che possono indicare il problema dei piedi piatti?

«Il primo sintomo che deve far suonare il campanello d’allarme è il dolore. Nel momento in cui il bambino avverte dolore al piede andrebbe subito valutata la situazione per individuare precocemente il problema e risolverlo in modo efficace. Altri elementi che possono indurre a pensare che ci possa essere un problema di piedi piatti è la suola che viene consumata in modo anomalo. Spesso sono gli insegnanti di varie discipline sportive che notano alcune anomalie legate alla postura del bambino e segnalano ai genitori la situazione, consigliando loro una visita specialistica».

Lei visita anche pazienti adulti: quali sono le patologie che tratta più frequentemente?

«Tra gli adulti tratto molto spesso patologie della mano e del piede, ma si presentano spesso in ambulatorio anche pazienti che hanno problemi alle anche e alle ginocchia».

Quali sono gli esami che possono rivelarsi utili per diagnosticare una problematica ortopedica?

«Dopo l’rx, io consiglio se occorre di sottoporsi alla risonanza magnetica. In particolare, sia a Bergamo che a Sarnico, Habilita è dotata di strumenti molto performanti, entrambi ad alto campo, che garantiscono un risultato specifico molto utile al lavoro dell’ortopedico. Utilizzo spesso anche l’elettromiografia, molto utile per diagnosticare diverse patologie. Consiglio sempre anche gli lesami del sangue: molto spesso la patologia ortopedica sconfina in quella reumatologica e viene evidenziata da specifici esami ematologici».

Iscriviti alla Newsletter