Sport Medicine arriva a Bergamo

Aperto il nuovo ambulatorio in Habilita San Marco con il Dr. Giacomo Zanon

12/07/2021

Dalla fine di giugno Habilita Poliambulatorio San Marco ha potenziato i servizi offerti all’utenza aggiungendo un nuovo ambulatorio ortopedico con il Dr. Giacomo Zanon. Il Dr. Zanon ha una particolare competenza in ambito sportivo. A lui abbiamo chiesto di presentarsi «Dal punto di vista diagnostico – spiega il Dr. Zanon – io mi occupo di chirurgia meniscale, chirurgia legamentosa e chirurgia della cartilagine sia del ginocchio che della caviglia. Mi occupo poi di tutta la patologia tendinea e di chirurgia protesica. Inoltre ho un’ampia esperienza in merito all’ortopedia applicata all’ambito sportivo. Sono stato consulente del Piacenza calcio, del Genoa, attualmente sono consulente ortopedico esterno dell’Atalanta, consulente della Federazione Italiana di Ginnastica Artistica e sono presidente del Comitato sport della società scientifica SIAGASCOT (Società Italiana Artroscopia Ginocchio Arto Superiore Sport Cartilagine Tecnologie Ortopediche)».

Il nuovo ambulatorio che si apre in Habilita San Marco a chi si rivolge?

«Quello che si apre in Habilita Poliambulatorio San Marco a Bergamo è un ambulatorio ortopedico multidisciplinare, quindi rivolto a tutte le tipologie di pazienti. Naturalmente sarà particolarmente indicato a chi ha avuto problematiche legate alla traumatologia dello sport».

In questo periodo dell’anno molta gente ha ripreso a fare sport all’aria aperta. Ci sono dei rischi particolari per chi ricomincia un’attività fisica intensa dopo uno stop prolungato?

«Dopo un lungo periodo di astensione dallo sport, soprattutto per quanto riguarda il dilettante che vuole tornare in tempi brevi alla componente ludica dell’attività sportiva, c’è un alto rischio di trascurare la preparazione specifica che sostiene il gesto atletico. Il pericolo di infortunarsi in questo periodo è decisamente elevato. Il tempo di stop all’attività provoca una normale riduzione delle performance delle prestazioni sia a livello muscolare che di propriocettività (la capacità di percepire l’equilibrio) e, di conseguenza aumentano le probabilità di un trauma.

Il rischio vale anche per chi svolge un’attività a livello professionistico?

«L’indicazione che ho appena dato, naturalmente, ha validità solo per l’ambito dilettantistico. I professionisti non hanno mai smesso di allenarsi: per loro il rischio di infortuni c’è sempre, ma è costante, per i dilettanti, invece, ora è molto più alta la possibilità di incappare in un infortunio. Il mio consiglio, quindi, è rivolto ai dilettanti ed è quello di non buttarsi a testa bassa nello sport, ma di sostenere sempre un periodo di preparazione atletica».

Ci sono dei segnali particolari da non sottovalutare e che sono indicatori della necessità di una visita specialistica?

«Abbiamo fondamentalmente due classi di pazienti. La prima categoria è quella del paziente post-traumatico proveniente dagli sport di contatto dove c’è una componente che è la casualità del gesto tecnico. In questi casi l’unica precauzione è una corretta preparazione atletica che possa supportare adeguatamente l’attività agonistica. L’altra categoria, invece, è quella che comprende le patologie da sovraccarico. È un discorso che si riallaccia a quello fatto in precedenza. Quando siamo fermi da molto tempo e decidiamo di rimetterci in movimento con un’energia e un’intensità simile a quella che avevamo nel momento in cui abbiamo interrotto l’attività, rischiamo di avere delle patologie da sovraccarico soprattutto a livello tendineo. Ci possono essere problemi al tendine d’Achille, al tendine rotuleo, dei flessori di coscia perché se pensiamo di fare un gesto tecnico o una performance massimale senza essere preparati, il dolore ai tendini può essere un campanello d’allarme indicatore di situazioni pericolose. In particolare ho avuto modo di osservare numerosi tendini d’Achille rotti il mese scorso proprio a causa di un sovraccarico negli allenamenti».

Quanto sarà presente nella sede Habilita di Bergamo?

«Al momento sarò presente a Bergamo ogni 15 giorni, ma mi piacerebbe poter essere anche presente in modo più frequente. Considerando che dopo l’estate riprenderà la stagione sportiva per diversi atleti è probabile che cresta anche la necessità di rivolgersi ad uno specialista del settore».

Per informazioni e prenotazioni:

Tel: 0354815515

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