L’ambulatorio di Diabetologia a Osio Sotto

22/06/2023

Il nuovo ambulatorio di Diabetologia arricchisce l’offerta di Habilita Osio Sotto.

Il poliambulatorio di via Donizetti 6, infatti, ha recentemente messo a disposizione dell’utenza questo nuovo servizio, particolarmente richiesto. La gestione dell’ambulatorio è affidata al Dr. Mario Buizza.

Quali sono i segnali che dovrebbero indurre un paziente a una visita diabetologica?

Il diabete mellito è una patologia caratterizzata dall’incremento dei valori di glucosio nel sangue (glicemia). Colpisce circa il 6% della popolazione generale ma questa percentuale aumenta considerevolmente nel corso dell’età sino a più del 20% dopo i 70 anni. Può manifestarsi con alcuni sintomi caratteristici quando i valori di glicemia sono molto elevati: la poliuria (incremento notevole della quantità di urine) e la polidipsia (aumento della sete con introduzione di quantità elevate di liquidi). Tuttavia il paziente può avere sintomi molto più vaghi (stanchezza, perdita di peso o incremento eccesivo di peso) o addirittura nella maggior parte dei casi non aver alcun disturbo ed accorgersi di essere diabetico solo per il riscontro casuale di incremento della glicemia ad esami eseguiti per semplice controllo. Per questo motivo circa il 2-3% della popolazione ha il diabete senza saperlo.

Ci sono soggetti più a rischio diabete rispetto ad altri?

Le persone con parenti prossimi affetti da diabete (genitori, nonni, zii, fratelli), oltre a coloro che sono in sovrappeso o obese, le donne che durante la gravidanza hanno avuto incremento di glicemia (in questo caso si tratta di diabete gestazionale e scompare dopo la gravidanza), ma anche persone che hanno valori di glicemia a digiuno ancora sotto i valori diagnostici per diabete (126 mg/dl) ma superiori a 100 mg/dl.

Che rischi si corrono se non si interviene in maniera precoce?

Il diabete mellito è una patologia “subdola”, perché decorre senza sintomi particolari per anni e se non riconosciuto, e di conseguenza non curato, inizia a creare danni a vari organi, con complicanze micro e macrovascolari. Mi riferisco a problemi alla retina (portando nel tempo a gravi alterazioni visive sino anche alla cecità), ai reni (contribuendo a un rapido peggioramento della loro funzione talora sino alla necessità di dialisi), all’apparato cardiovascolare (con l’incremento di rischio di ischemia cardiaca, infarto, ictus cerebrale, occlusioni dei vasi arteriosi periferici, possibilità di ischemie agli arti inferiori e incremento del rischio di amputazione), senza dimenticare l’aumento del rischio di sviluppare decadimento cognitivo precoce (demenza).
Non esiste a oggi una cura per il diabete, ma si può gestire con l’assunzione di farmaci e uno stile di vita corretto.
Il diabete mellito è una malattia cronica da cui non si può guarire ma che può essere assolutamente controllata riducendo moltissimo il rischio delle complicanze sopra descritte: innanzitutto è fondamentale un corretto stile di vita (dieta equilibrata senza zuccheri semplici, attività fisica per almeno 150 minuti alla settimana, cura del peso cercando, in caso di sovrappeso o di obesità, di raggiungere il peso ideale o quantomeno ridurre il peso almeno del 10%). Inoltre, esistono oggi numerosi farmaci molto efficaci nel trattare il diabete senza correre il rischio di ridurre troppo la glicemia. La terapia deve essere valutata e personalizzata per ogni paziente anche in relazione ad altre patologie spesso associate al diabete, come l’ipertensione arteriosa e la dislipidemia (incremento di colesterolo e/o trigliceridi nel sangue) che, se non trattate adeguatamente, concorrono allo sviluppo delle complicanze.
In che cosa consiste una visita diabetologica?
Nella prima visita avviene la raccolta dei dati anamnestici (storia clinica) del paziente, vengono valutati gli esami eseguiti e segue poi la visita medica generale con la misurazione di peso, altezza e indice di massa corporea. Tutto ciò consente di effettuare un primo inquadramento diagnostico e di impostare il trattamento che comprende l’eventuale prescrizione di farmaci con l’istruzione alla somministrazione e all’automonitoraggio, l’educazione alimentare e i suggerimenti necessari per un corretto stile di vita. Vengono quindi prescritti, se non già eseguiti, gli esami necessari per la ricerca delle eventuali complicanze (fundus oculi, elettrocardiogramma ed eventuali ulteriori test cardiologici come ecocardiogramma e test da sforzo, Ecodoppler tronchi sovra-aortici e arti inferiori, ecografia addominale…). I controlli successivi, programmabili a distanza di alcuni mesi, generalmente da uno a sei mesi a seconda delle necessità, consentono un’appropriata gestione della patologia in quanto vengono valutati il grado di compenso glicometabolico, gli esiti degli esami ematochimici e strumentali e delle visite specialistiche effettuate per il controllo delle complicanze, vengono infine raccolte le impressioni del paziente e condivise le strategie terapeutiche più efficaci per il soggetto. Durante la visita vengono inoltre valutate e gestite le patologie che spesso si associano al diabete, quali le dislipidemie, l’ipertensione arteriosa e in generale i disturbi del metabolismo.

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