Ambulatorio di chirurgia per lesioni di cute e sottocute

13/07/2022

Attivato pochi mesi fa in Habilita San Marco a Bergamo, in Piazza della Repubblica 10, l’ambulatorio di chirurgia generale per le patologie della cute e del sottocute è stato molto apprezzato dagli utenti, come testimoniano le tantissime richieste. La Dr.ssa Lucia Maria Bertulessi, responsabile di questo servizio, per evitare che si possano creare dei dubbi sulla natura di questo ambulatorio, specifica che «si tratta di un particolare servizio svolto in stretta collaborazione con i dermatologi di Habilita San Marco».

La collaborazione è nata in funzione della sempre crescente richiesta territoriale di attività chirurgica che si affianca all’attività, già da anni consolidata, di dermatologia di Habilita San Marco. Questa realtà necessitava di un affiancamento chirurgico per poter dare una risposta istopatologica in tempi brevi alle patologie della cute del sottocute.

«Molti pazienti afferiscono a me – spiega la Dr.ssa Bertulessi –, a conclusione di una visita specialistica dermatologica avvenuta nelle sedi Habilita. Quindi, una volta posta indicazione a una biopsia chirurgica, o a un atto chirurgico di asportazione radicale della lesione, si può accedere direttamente al Cup prenotando l’intervento che verrà eseguito da me personalmente sempre nella sede di Bergamo».

Diversamente, i pazienti che necessitano di questo particolare approccio chirurgico e non si sono sottoposti ad una visita dermatologica, possono accedere all’ambulatorio previa visita specialistica eseguita dalla dottoressa Bertulessi per poter stabilire se la patologia di cui soffrono può essere trattata in regime ambulatoriale puro, cioè in anestesia locale.

«Le patologie che trattiamo in questa sede sono quelle della cute e del sottocute, sia benigne che maligne. Parliamo, ad esempio, del nevo (valutazione di un neo), che potrebbe aver bisogno di una diagnosi istopatologica su indicazione di un dermatologo, o del medico di base. L’esito dell’esame istopatologico ci permetterà quindi di decidere l’eventuale iter successivo. Altre patologie della cute che vengono valutate sono i carcinomi baso cellulari e spino cellulari. Anche in questi casi si effettua una biopsia con escissione chirurgica completa (se le dimensioni lo permettono) o una biopsia incisionale che consente la diagnosi, per eseguire il trattamento allo stadio successivo. Interveniamo anche per le patologie benigne a fini estetici come cisti sebacee, verruche, granulomi piogenici».

Per quanto riguarda le lesioni del sottocute, in Habilita è possibile sottoporsi a esami ecografici al termine dei quali, qualora se ne riscontri la necessità, il paziente può accedere all’ambulatorio per il trattamento chirurgico.

«Le patologie del sottocute, richiedono un maggiore grado di attenzione perché è necessario valutare sia le dimensioni che la sede del problema: se la patologia sottocutanea ha una dimensione compatibile con un mini-accesso, può essere trattata a livello ambulatoriale qui in Habilita San Marco. Però il paziente deve arrivare a me con una diagnostica anche ecografica, per capire se l’accesso è possibile a livello ambulatoriale. Altrimenti, – conclude la Dr.ssa Bertulessi – ci prendiamo comunque cura del paziente e lo indirizziamo nella sede più opportuna».

Per quanto concerne l’esame istologico, questo viene effettuato sempre all’interno del gruppo Habilita, per cui il paziente può effettuare il suo percorso interno sempre con noi:

  • Diagnostica pre-intervento;
  • Trattamento chirurgico;
  • Arrivare alla diagnosi.

«Una volta giunti alla diagnosi, la speranza è che il paziente concluda l’iter direttamente con la consegna dell’esame istologico. Se così non fosse, abbiamo la possibilità di affiancarci ai nostri dermatologi per il follow up se la asportazione chirurgica è radicale; se l’asportazione chirurgica non è radicale e richiede uno step più avanzato, ci affidiamo ai colleghi dermatologi, oncologi, chirurghi delle strutture ospedaliere».

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