
L’ambulatorio di cardiologia per l’età pediatrica
17/08/2023
Non solo adulti, ma anche bambini: in Habilita San Marco, il poliambulatorio di Bergamo in Piazza della Repubblica 10, l’ambulatorio di cardiologia con la Dr.ssa Silvia Pernpruner, è rivolto anche a pazienti in età pediatrica. A lei si possono rivolgere naturalmente anche gli adulti, ma la specializzazione legata all’età pediatrica rappresenta un valore aggiunto in un servizio di cardiologia già particolarmente richiesto e apprezzato. «Le prestazioni per i pazienti pediatrici – spiega la Dr.ssa Pernpruner – sono le stesse previste per i pazienti adulti: l’elettrocardiogramma, l’ecocardiografia, ed eventualmente l’holter pressorio. Saranno destinate ad una fascia d’età compresa tra gli 0 e i 16 anni, quindi a tutti i bambini. Naturalmente le medesime prestazioni sono disponibili anche per i pazienti adulti».
Solitamente come funziona l’approccio con il cardiologo pediatrico? I pazienti arrivano su indicazione del pediatra o sono i genitori stessi che portano il bimbo dallo specialista?
«Tendenzialmente – prosegue la Dr.ssa Pernpruner – i bambini con delle gravi cardiopatie vengono già identificati alla nascita e iniziano un percorso assistenziale specifico. Molto spesso, invece, i pediatri durante l’auscultazione di piccoli pazienti trovano dei rumori sospetti o dei piccoli soffi e decidono quindi di indirizzare il bambino dallo specialista in cardiologia. In quest’ultimo caso parliamo di bambini anche molto piccoli, fino al primo trimestre di vita. È invece molto più rara l’eventualità che siano direttamente i genitori a portare il bambino direttamente dallo specialista. Si tratta solitamente di situazioni in cui c’è una familiarità legata a patologie cardiologiche importanti: in quel caso sono quindi i genitori che hanno in famiglia qualche soggetto che soffre di cardiopatie congenite importanti, aritmie che vengono dal cardiologo pediatrico».
Proprio in merito alle patologie legate alla familiarità, quanto è importante effettuare delle visite di controllo preventive per verificarne la presenza o meno sui piccoli pazienti?
«È sempre bene non sottovalutare determinate patologie che, se da bambini non provocano particolari problemi, vanno comunque seguite nel tempo. In famiglia può capitare che siano presenti soggetti che soffrono di malattie note e, nell’eventualità che possa essere ereditata anche dal bambino hanno un’attenzione in più e si rivolgono quindi allo specialista per avere subito un quadro preciso della situazione».
Per chi fa sport?
«In molte occasioni mi campita di visitare bambini che praticano attività sportiva: nei casi in cui il medico dello sport abbia il sospetto di soffi al cuore indirizza il giovane dallo specialista per una visita più approfondita».
Come detto all’inizio lei visita anche pazienti adulti.
«Sì, certo, io visito anche pazienti adulti. La specializzazione legata all’età pediatrica si aggiunge alla normale attività di cardiologia rivolta a tutte le fasce d’età».