Il laser a eccimeri per correggere la vista

Il Dr. Fumagalli spiega come funziona la miglior tecnica per dire addio a lenti e occhiali.

03/02/2021

La chirurgia refrattiva con laser a eccimeri per la correzione della vista è uno degli elementi distintivi di Habilita Poliambulatorio San Marco di Bergamo. Si tratta di un servizio particolarmente richiesto e apprezzato dai pazienti che, dopo essersi sottoposti ad un intervento della durata di un minuto, possono dire addio a occhiali da vista e lenti a contatto.

Abbiamo intervistato il Dr. Giovanni Fumagalli che ci ha spiegato i vantaggi di sottoporsi ad un intervento di chirurgia refrattiva con il laser a eccimeri. «Noi, in Habilita Poliambulatorio San Marco di Bergamo, – spiega il Dr. Fumagalli – possiamo usufruire di una tecnica operatoria di superficie, non chirurgica, molto semplice da eseguire, ma anche molto efficace. Questa tecnica permette la correzione del difetto visivo del paziente grazie al contatto tra il laser e la superficie dell’occhio, ovvero la cornea (sede del difetto visivo). Non viene quindi eseguita chirurgia, non ci sono tagli né incisioni da praticare. L’intervento dura mediamente circa 30 secondi per occhio durante i quali non viene percepito alcun fastidio. In questo modo si riduce drasticamente la possibilità di problemi che altri tipi di interventi più invasivi possono provocare».

Quali sono le caratteristiche che fanno della chirurgia refrattiva la tecnica migliore per correggere la vista?

«Il vantaggio principale della nostra tecnica – continua il Dr. Fumagalli – è che si tratta di un sistema particolarmente collaudato: è sostanzialmente la tecnica utilizzata fin da quando si è iniziato a correggere i difetti visivi con il laser. Parliamo di oltre 25 anni fa. Sia la tecnica operatoria che la tecnologia utilizzate si sono evolute progressivamente, ma i vantaggi sono rimasti inalterati. Per prima cosa sottolineo la semplicità dell’intervento e la velocità di guarigione; l’assenza di rischi solitamente abbinati ad un intervento chirurgico; tra l’altro questo intervento è quello che viene privilegiato nei concorsi militari o nei casi di pilota d’aereo o di vigile del fuoco e, più in generale nei casi in cui sia presente un’attività dinamica per cui un colpo o un urto possono compromettere la visione. Il nostro intervento permette di eliminare il difetto visivo senza cambiare la struttura e le caratteristiche positive di robustezza dell’occhio».

Per il paziente il cambiamento è immediato?

«Sì, l’effetto visivo è immediato. La sensazione di vedere molto meglio, più a fuoco e di essere liberi dagli occhiali si può avere fin dal momento in cui si conclude l’intervento. Ci sono comunque alcuni giorni di convalescenza: l’intervento, effettuato in superficie, è come se fosse una piccola scottatura da cui bisogna guarire nell’arco di 24/36 ore. C’è un periodo di miglioramento della visione in fatto di qualità, nitidezza, precisione e stabilità che avviene nell’arco di qualche settimana. In questo periodo continuiamo a tenere monitorare le condizioni del paziente a verificare che l’occhio prosegua nel suo percorso di miglioramento costante. Parliamo dell’intervento di correzione della vista più sicuro in assoluto e più preciso e più duraturo nel tempo anche secondo diversi studi scientifici. Paradossalmente è anche l’unico tra gli interventi che si eseguono in questo campo che è anche ripetibile. Questo significa che, nel caso in cui nel tempo le strutture oculari possano avere qualche piccolo assestamento perdendo parzialmente l’efficacia dell’intervento, noi possiamo ripeterlo e riportare il paziente allo stesso tipo di visione con un intervento (“ritocco”) molto più semplice di quello precedente».

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