L’Unità di Riabilitazione specialistica per Disordini della Coscienza – Stati Vegetativi di Habilita Istituto di Neuroriabilitazione ad Alta Complessità di Zingonia accoglie 18 pazienti con Gravi cerebro lesioni acquisite.
Lo Stato Vegetativo (SV) e lo Stato di Minima Coscienza (SMC) sono stati clinici in cui il paziente mostra profonde alterazioni delle attività cognitive a seguito dell’ emersione dallo stato di coma. Lo SV è caratterizzato da una completa perdita di tutte le funzioni cognitive intenzionali e dalla preservazione di risposte sottocorticali a stimoli esterni.
La diagnosi di SV implica la totale assenza di risposte e di comportamenti volontari ed intenzionali da parte del paziente, mentre la sola presenza anche debole ed inconsistente di questi ultimi sposta la diagnosi verso gli SMC.
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L’interesse della medicina riabilitativa nei confronti dei pazienti con esiti di un coma prolungato sta aumentando notevolmente negli ultimi anni, soprattutto a seguito dell’incremento dell’incidenza di gravi traumatismi cranio-encefalici. In passato tali pazienti avevano ridotte possibilità di sopravvivenza mentre ora, per il miglioramento dei mezzi tecnologici e delle procedure cliniche, i 2/3 dei pazienti comatosi sopravvivono, seppur con gravi deficit neuromotori e neuropsicologici (circa 10-15 nuovi casi all’anno/100000 abitanti in Italia).
In Habilita viene utilizzato uno strumento specifico per la stimolazione di pazienti in stato vegetativo, il Neurowave. Neurowave, grazie al proprio sistema complesso di stimolazione multisensoriale e simultanea acquisizione di dati biofisiologici dei pazienti (come atti cerebrali, respiratori, cardiovascolari e muscolari) in stato vegetativo e di minima coscienza, dispone di un dettagliato ed automatico sistema di valutazione delle correlazioni tra stimolazione sensoriale e cambiamenti dello status del paziente, misurabile attraverso il monitoraggio dei parametri fisiologici e neurologici.
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In Italia non molte strutture riabilitative ospedaliere si dedicano specificamente alla cura ed alla riabilitazione di questi pazienti
L’intervento riabilitativo per queste persone, per essere efficace, deve essere precoce, individualizzato e prolungato nel tempo.
I problemi (etici, assistenziali, riabilitativi, economici) legati a queste condizioni cliniche sono ulteriormente aggravati dal fatto che questi rappresentano attualmente una frontiera per la ricerca medica. L’approccio assistenziale e riabilitativo per queste persone è un problema di grande rilevanza medica e sociale, poiché la loro aspettativa di vita è in progressivo aumento, sia per il progresso delle conoscenze tecniche nel campo della medicina, sia per il miglioramento della qualità dell’assistenza a lungo termine.
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Ciò sottende un bisogno di integrare le tipologie di stimolazione nei protocolli clinici e di ricerca per migliorare le proprietà diagnostiche e prognostiche dei metodi di indagine. Parallelamente, emerge inoltre la necessità di migliorare e rendere più potenti le metodologie di analisi del segnale EEG in questo ambito clinico e di ricerca, in modo da poter indagare appieno la presenza o meno di eventuali modificazioni dei parametri alle stimolazioni.