SEDI DI RIFERIMENTO

Gravi cerebrolesioni

ACQUISITE

Ufficio Ricoveri Sarnico

Da Lunedì a Venerdì: 08:00-16:00

Tel: 035 918285

L’ Unità di Riabilitazione Specialistica prevede un percorso ad alta specialità riabilitativa per accogliere i pazienti in stato vegetativo ed in stato di minima coscienza.

Per stato vegetativo si intende la condizione in cui il paziente è uscito dalla fase di coma e ha recuperato la vigilanza (apertura degli occhi) ma non la coscienza di sé e dell’ ambiente esterno e quindi non presenta alcuna capacità di interagire con l’ esterno.

I pazienti in stato di minima coscienza sono pazienti che senza essere pienamente coscienti, iniziano a dimostrare la presenza di consapevolezza con manifestazioni comportamentali in relazione al contesto ambientale come la risposta ad ordini semplici.

Il momento di accoglienza dello stato vegetativo in riabilitazione rappresenta una fase delicata in quanto il paziente viene trasferito da una struttura protetta ad accesso limitato (rianimazione, neurochirurgia, ecc.) ad una struttura più aperta quale quella riabilitativa.

Per la presa in carico del paziente è prevista un equipe multidisciplinare composta da medico, logopedista, neuropsicologo, fisioterapista e infermiere per la valutazione del paziente e la pianificazione dell’ intervento riabilitativo.

Gli aspetti fondamentali che vengono analizzati e trattati in prima istanza sono lo stato di coscienza con l’ analisi del grado di interazione del paziente con l’ esterno attraverso valutazione clinica neurologica e funzionale tramite la somministrazione di specifiche scale. Particolare attenzione viene posta alla ricerca della presenza di un canale comunicativo (mimica, gestualità, ecc.) da utilizzare nel trattamento.

In base alla valutazione iniziale viene avviato un progetto che prevede:

  • Un programma specifico di riabilitazione neuromotoria con adeguato posizionamento a letto, precoce recupero della stazione seduta e della stazione eretta; anche mediante l’ utilizzo di dispositivi robotici per la verticalizzazione ed il cammino.
  • Valutazione della funzione respiratoria e cinesiterapia respiratoria con l’ obbiettivo di rimuovere precocemente ove presente la cannula tracheostomica
    valutazione dello stato di nutrizione e del tipo di alimentazione e trattamento dei disturbi della deglutizione
  • Prevenzione e trattamento delle eventuali complicanze dovute al prolungato allettamento quali le ulcere da decubito, le contratture e le anchilosi articolari
    valutazione e recupero del controllo degli sfinteri.

Nelle fasi successive del recupero della coscienza è previsto un programma di riabilitazione neuropsicologica, sia mediante esercizi per il disorientamento spazio-temporale che per la riabilitazione dell’ attenzione e della memoria.

Un approccio riabilitativo complesso e integrato, associato alla precocità di intervento, può infatti consentire una riduzione della disabilità finale.

Il percorso riabilitativo prevede il coinvolgimento nel progetto riabilitativo ed il sostegno della famiglia del paziente che viene accompagnata e sostenuta nel difficile percorso da affrontare.

Particolare attenzione quindi viene inoltre posta al reinserimento familiare e sociale del paziente, quando l’ evoluzione clinica lo permette, con sostegno anche per gli adempimenti medico-legali.

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