Nuove équipe abilitate all’uso della robotica

24/02/2023

In Habilita Villa Igea, la casa di cura di Acqui Terme (AL), è presente da ottobre 2020 il sistema Rosa Knee, una piattaforma robotica ideata per supportare i chirurghi ortopedici durante le procedure di resezione ossea e per consentire la valutazione dello stato dei tessuti molli al fine di facilitare il posizionamento dell’impianto durante gli interventi di artroplastica totale del ginocchio. Il robot funge da assistente al chirurgo: se la gamba viene spostata, anche di qualche millimetro, il Rosa Knee è in grado di rilevarlo e di adattarsi di conseguenza. Questo aiuta a garantire che il piano definito dal chirurgo venga attuato come previsto.

«In questi due anni – spiega il Dr. Federico D’Amario, responsabile dell’Unità Robotica di Habilita Villa Igea – grazie alla robotica, abbiamo ottenuto grandissimi risultati in termini clinici di recupero di pazienti. Le persone che si rivolgono a noi conoscono questa modalità di intervento e la affrontano senza alcun timore o perplessità. La chirurgia robotica è un plus rispetto alla chirurgia di ginocchio».

Un bilancio quindi decisamente positivo.

«Il progetto di Rosa Knee era impostato su una fase iniziale di due anni: è stato un successo confermato dai numeri (500 interventi) e dalla qualità del lavoro svolto. Non abbiamo mai avuto la necessità di convertire gli interventi robotici in interventi standard: ciò significa che con l’utilizzo del robot abbiamo sempre portato a termine le operazioni senza particolari inconvenienti. In questi due anni il lavoro in team con il Dr. Bibbiani e il Dr. Rettagliata ha permesso di raggiungere risultati di assoluto valore. Raggiunto questo livello possiamo affermare con certezza che la tecnica utilizzata è molto affidabile e l’efficienza della sala operatoria è ottima».

Dopo questa prima fase di lavoro, l’esperienza con Rosa Knee verrà implementata?

«Sì, assolutamente. Abbiamo deciso di iniziare un percorso di formazione e di istruire altre cinque équipe all’utilizzo di questo sistema robotico, che dal mese di marzo saranno abilitate all’uso di Rosa Knee. Nella prima fase di start up ci sarà sempre la supervisione da parte dei formatori, ma l’obiettivo è quello di incrementare progressivamente i numeri della chirurgia robotica mantenendo sempre elevato lo standard qualitativo degli interventi».

Come si sono svolte le giornate di formazione?

«Le giornate di formazione si sono distinte in una parte teorica, in cui è stata illustrata l’efficienza del prodotto e presentata la letteratura relativa a Rosa Knee, e in una parte pratica con diverse simulazioni di utilizzo del robot».

Qual è il prossimo passo?

«Il prossimo step è l’arrivo del modulo per effettuare anche interventi di protesi d’anca che dovrebbe essere a disposizione nel prossimo autunno. Ma, più in generale, l’obiettivo è quello di rendere standardizzato l’intervento di robotica per la protesi di ginocchio in tutta Habilita Villa Igea».

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